Una serata intensa e partecipata, martedì 28 ottobre allo Spazio Itaca, ha celebrato l’arte e la figura di Costantino Nivola, l’artista di Orani più noto negli Stati Uniti che in Italia. L’incontro, organizzato da Acsit (Associazione Culturale Sardi in Toscana) in collaborazione con l’Associazione Culturale Itaca e Libriliberi editore, ha offerto uno sguardo inedito sul percorso umano e creativo di Nivola.
La serata è stata incentrata sulla presentazione di due lavori riguardanti Nivola: “Il Nivola ritrovato” di Angelino Mereu (Nardini Editore) e “Ddt in Sardegna”, numero 29 della collana Sardus Paper pubblicata da Libriliberi.
Durante l’incontro è stato proiettato il documentario “Costantino Nivola”, gentilmente concesso dal Museo Nivola di Orani, mentre Teresa Porcella, attrice e autrice, ha letto un brano tratto dal libro. Vanna Fois (in collegamento da Nuoro), ha parlato della modernità di Nivola e ha illustrato le opere dell’artista conservate presso lo Spazio Ilisso di Nuoro.
Silvia Alessandri, ex vicedirettrice della Biblioteca Nazionale, ha coordinato l’incontro ripercorrendo l’itinerario seguito da Mereu per la realizzazione del suo libro, mentre Angelino Mereu ha arricchito il racconto con notizie e aneddoti sulla vita di Nivola e sulle sue frequentazioni fiorentine (come quella con l’architetto paesaggista Pietro Porcinai), oltre ad aver illustrato la sua “caccia al tesoro”, seguendo le tracce dell’artista a Dicomano. Mereu si è soffermato anche sul fascicolo 29 di Sardus Paper che ripropone un articolo del 1953 sulla lotta contro la malaria in Sardegna, ripreso da una rivista americana, e illustrato dagli acquerelli allora appositamente realizzati da Costantino Nivola.
Il risultato è stato una serata speciale grazie a un evento che ha unito arte, memoria e territorio, riscoprendo un protagonista dell’arte contemporanea attraverso testimonianze, documenti e relazioni profonde.
